Visita al Corriere della Sera

Gli studenti scoprono il difficile e affascinante lavoro del giornalista

Dentro la storia: visita al Corriere della Sera

18 e 19 gennaio 2016: 2 B e C Bachelet alla redazione del grande quotidiano nazionale

Il 18 e 19 gennaio 2016 le classi 2° B e C sono andate in visita alla Redazione del Corriere della Sera di Milano per scoprire come nasce un articolo e come viene ideato un quotidiano. Dopo essere entrati nel maestoso palazzo dove si trova la sede del Corriere della Sera, in via Solferino, gli studenti hanno percorso un breve tragitto per raggiungere la Sala Riunioni (Sala Albertini).

Sono saliti al piano superiore attraverso uno scalone ricoperto da uno sgargiante tappeto rosso alle cui pareti hanno potuto ammirare fotografie raffiguranti alcuni importanti collaboratori del Corriere.

Raggiunta la Sala Albertini, la guida ha spiegato che è tutt’ora utilizzata per effettuare la riunioni quotidiane dei redattori, che grazie alle nuove tecnologie (computer, monitor, webcam, ecc.) si collegano e dialogano con la Redazione Romana. In questo ambiente si trovano incorniciate alcune prime pagine storiche del giornale con le notizie di cronaca più importanti e sconvolgenti. “Mi sento parte della Storia!” ha esclamato convinto uno studente: questa affermazione era vera per tutti, infatti era questa la sensazione che quel luogo vuole regalare.

La sala riunioni è stata progettata come quella della Redazione del New York Times (USA), quotidiano presso il quale collaborò Albertini prima di trasferirsi a Milano presso il Corriere della Sera.

In seguito hanno visionato un filmato riguardante la realizzazione di un giornale cartaceo ed uno digitale, dopodiché hanno avuto il grande onore di poter incontrare il Sig. Bruno Delfino, giornalista grafico, che si occupa dell’impaginazione del quotidiano cartaceo.

Il giornalista ha fornito molte informazioni importanti, tra cui che ogni giorno vengono stampate in media 400.000 copie del Corriere della Sera.

Ha anche spiegato che il lavoro del giornalista è un po’ particolare: tutti i giorni ci sono molte novità da scrivere sul giornale (fatti di cronaca, politica, eventi eccezionali e tragici, ecc.), quindi il giornalista deve essere continuamente informato dei fatti, come se ogni mattino dovesse ricominciare il suo lavoro da zero!

Egli ha inoltre raccontato ai ragazzi come, dove, quando e perchè ha cominciato la sua carriera di giornalista e le emozioni provate.

Le sorprese maggiori sono state la velocità con cui il giornale viene stampato, la vita pericolosa degli inviati speciali (ma anche dei comuni giornalisti che rimangono in sede) e la vita faticosa di chi fa questo mestiere. I ragazzi si sono resi conto di quanto lavoro c’è dietro la realizzazione di un quotidiano e quanto studio da parte dei vari collaboratori:

“Abbiamo capito che anche dietro un oggetto comune come il quotidiano si svolgono lunghi procedimenti eseguiti da molti lavoratori con diversi ruoli. E’ stata un’esperienza magnifica che vi consigliamo vivamente!” commentano Carlotta e Letizia.

Gli alunni raccontano la giornata come un’esperienza stupenda, in cui hanno scoperto cose nuove che li hanno molto stupiti. Chissà se in futuro qualcuno di loro diventerà giornalista!

Gli alunni di 2C

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