26 Giu THREE, TWO, ONE, ZERO: GOOOO!
La scuola secondaria di primo grado è di per sé orientativa. Soprattutto in seconda si svolgono attività, incontri e lavori volti alla scoperta di sé e finalizzati ad aiutare gli studenti a individuare quali percorsi futuri scegliere. Questo avviene anche proponendo attività curricolari che affrontano argomenti all’apparenza complessi, articolati su più discipline. Lo spunto è arrivato dalla visione del film “Cielo d’ottobre”, per poi proseguire con lezioni in compresenza delle docenti di Scienze/Matematica e Tecnologia dove sono stati spiegati, con semplici esempi, i concetti di forza, attrito, massa, aerodinamicità, accelerazione. Sono stati poi analizzati i tre principi della dinamica, soffermandosi in particolare sul terzo, comunemente detto di azione e reazione, con lo scopo di progettare, costruire e far volare un razzo!
Una volta affrontata tutta la parte prettamente tecnica e fisica, mancava solo di capire quale propellente utilizzare per fare in modo che un oggetto potesse, in autonomia, staccarsi dal suolo e prendere il volo. Sono state quindi introdotte nozioni di chimica attraverso esperimenti con aria e acqua compressa e una miscela di bicarbonato e aceto. Al termine della parte teorica i ragazzi, divisi a gruppi, hanno assemblato il proprio razzo e scelto il reagente più idoneo per attivare la propulsione necessaria al distacco dal suolo. La sfida è quindi cominciata, come in un vero e proprio Centro Spaziale, e i razzi, dopo tanto lavoro, sono stati posizionati nelle rispettive rampe di lancio, pronti a partire. Taccuini alla mano si sono misurati i tempi di volo, lo stacco da terra e l’aerodinamicità di alcune forme.
La parola ai progettisti: “Abbiamo imparato prima di tutto a lavorare in gruppo dividendoci i compiti, progettando e ricercando i materiali più idonei ed efficaci allo scopo, applicando le nozioni acquisite nelle lezioni di scienze e tecnologia. Inoltre, ci siamo dedicati alla ricerca, anche sul web, di ulteriori indicazioni e abbiamo visionato alcuni esperimenti già collaudati per poter scegliere quale progetto mettere in atto. Abbiamo constatato, visionando i dati rilevati nei vari tentativi di lancio, che un razzo, per essere lanciato il più lontano possibile, deve rispettare alcune regole di leggerezza ed aerodinamicità, equilibrio e stabilità, correttezza nell’assemblaggio e utilizzo di ugelli idonei.
Box: Cielo d’ottobre film tratto dal libro Rocket Boys autobiografia di Homer H. Hickman
Un giorno, nel cielo d’ottobre passò lo Sputnik sovietico, così Homer, insieme ad un gruppo di amici decise di costruire un razzo e di lanciarlo nello spazio. Dopo diversi tentativi falliti, l’ultimo lancio riesce e il razzo vola alto nel cielo. Spinto dall’incoraggiamento della sua insegnante di chimica e fisica e dalla sua passione per l’astronautica lo portano a vincere una borsa di studio e, conseguita la laurea in ingegneria entrerà a far parte della NASA. – Chissà magari succederà anche a qualche nostro studente!