Congratulazioni Mengeste!

IL CONCORSO LETTERARIO, LA VINCITRICE E… GERMOGLI DI SPERANZA AL TEMPO DEL COVID

(il tema completo è sul nuovo numero de l’Aquilone pg 2 al link  https://aurorabachelet.it/laquilone/ )

Mettersi alla prova e verificare che… la classe non è acqua! È stato questo lo spirito (e il titolo) del concorso letterario a cui hanno partecipato alcuni studenti delle classi terze della Scuola Bachelet. Il concorso è partito da una newsletter (La classe non è acqua.net), nata la scorsa estate da un gruppo di insegnanti che voleva offrire a chi fosse interessato uno strumento con cui confrontarsi su ciò che sta avvenendo nel mondo della scuola. Una rassegna stampa mensile (nazionale e internazionale) e interviste inedite a esperti e protagonisti del mondo della scuola; uno strumento per capire un po’ di più che cosa stia succedendo e quali scenari potrebbero aprirsi.

A dicembre, poi, una prima iniziativa: un concorso letterario per studenti della scuola secondaria di primo grado e per il biennio della scuola secondaria di secondo grado. La traccia è un invito a immaginarsi il futuro, ripensando al presente che stiamo vivendo nell’ultimo anno; è il tentativo di usare la scrittura come risorsa per affrontare e ripensare quel futuro che noi (e ancor più i ragazzi che stiamo crescendo) dobbiamo costruire. Finita per un po’ nel dimenticatoio, l’idea riemerge a ridosso della scadenza, quando ci confrontiamo tra colleghi e con la Preside e decidiamo: la proposta è intrigante e per i ragazzi

È un’occasione di uscire in mare aperto, di confrontarsi con altri ragazzi e, soprattutto, adulti diversi dai loro insegnanti. Mario Leone e Carlo Carù (insegnanti e curatori della newsletter), Matteo Matzuzzi (caporedattore de Il Foglio), Elisa Castiglioni (scrittrice) sono i nomi della giuria che valuterà i lavori dei ragazzi.

Il dado è tratto: lanciamo la proposta ai ragazzi, che potranno aderire liberamente. In dodici accettano la sfida e ci inviano il loro lavoro. Ne invieremo soltanto sette (due per classe è il limite imposto dal concorso), scelti dalla “giuria preliminare” composta dai compagni di classe stessi. E dopo un mese il verdetto. Al concorso hanno partecipato scuole da tutt’Italia inviando più di trenta elaborati, “tutti gli elaborati hanno mostrato una forte immedesimazione con il momento storico che stiamo vivendo e la capacità di guardare con positività al futuro”.

Infine la sorpresa:

vincitrice del concorso è la nostra studentessa di 3B, Mengeste Attanà!

È il suo tema ad aver catturato la giuria, la sua voce desiderosa di comunicare qualcosa per sé e per gli altri.

Congratulazioni Mengeste, congratulazioni a tutti i ragazzi che hanno partecipato e che, pur dentro le fragilità e le difficoltà di un momento come questo, sono il segno concreto che ci fa guardare al futuro con speranza e ci lascia un entusiasmante compito per il presente: custodire e far crescere il germoglio che abbiamo davanti.

Prof, Mattia Fasana