LETTERA A UN FUTURO PRIMINO

Fra le tracce proposte per l’ultimo tema delle prime medie, una chiedeva di scrivere una lettera a un futuro primino per raccontare l’anno trascorso. In tanti hanno voluto cimentarsi in questo lavoro e ne sono venuti fuori dei racconti sorprendenti, non tanto perché raccontano di un’esperienza di scuola positiva, quanto per la sincerità con cui i ragazzi si sono raccontati e hanno saputo dar voce a ciò che hanno provato nell’incominciare questa nuova avventura.

Ecco due esempi simpatici, che vogliono essere l’augurio e il benvenuto a tutti i futuri studenti della Bachelet. Buona lettura e… buone vacanze!

 

Caro primino

… Scusa, ho sbagliato.

Caro futuro primino

Ho deciso di scrivere questo tema perché mi sono ricordata di quando, come te, ero insicura e timorosa nei confronti delle medie e mi sono detta: “Perché devo far provare a una persona quello che ho provato io, se posso evitarlo?”.

Scusa, un’altra volta, mi sono dimenticata di presentarmi: il mio nome è Miriam, e il tuo?

Comunque, credo che tu ti stia annoiando, quindi che ne dici di iniziare il tema?

La mia paura è iniziata alle elementari, perché spesso la maestra diceva: “Guardate che alle medie avrete dieci pagine al giorno da studiare!”, oppure “Alle medie, certe volte, avrete tre verifiche in un giorno!”. Quindi io e i miei vecchi compagni dicevamo: “Ma quindi le medie sono un inferno!”.

Beh, se anche a te dicono cose del genere non ti fidare! Non danno dieci pagine da studiare e neanche tre verifiche al giorno.

Magari qualche volta farai un po’ di fatica, ma non la farai da solo!

Forse in classe ci sarà qualcuno che non ti andrà a genio e che non ti vorrà aiutare, ma ci sono altre ventisette persone che ti aiuteranno o che avranno bisogno del tuo aiuto, e se le aiuterai ne sarai fiero!

Un’altra cosa che mi intimoriva erano i professori, tuttavia anche loro sono persone e se avrai delle difficoltà ti aiuteranno a farle scomparire e se non capirai qualcosa te la rispiegheranno fino a che non l’avrai capita!

Ti faccio un esempio per farti capire: una volta non avevo studiato storia e la prof. decise di interrogare proprio me! Durante l’interrogazione pensai di prendere quattro o cinque, alla fine, invece, la prof. mi diede sei e mezzo, e fu lì che capii che anche i prof. più severi sono esseri umani! E anche che è meglio studiare sempre!

Ora ti vorrei dare qualche consiglio, ma non ne ho tanti visto che sono solo in prima: il primo è di fare la cartella alla sera o al pomeriggio, e non al mattino!

Il secondo è di organizzarti nei compiti, anche se devo dire che su questo faccio fatica anche io. Il terzo è di dire al prof. quando non si capisce qualcosa. D’altronde si va a scuola per questo! E anche se farai una figuraccia avrai fatto bene! Perché se no avresti preso un brutto voto! 

Detto questo, buone vacanze! Goditele perché non avrai tanti compiti!

Miriam, futura 2C

 

Caro primino

sono Maddalena, ho 11 anni, sto per finire la prima media e ora ti racconterò della mia esperienza di quest’anno.

Forse dalle medie ti aspetti chissà cosa e hai paura, come altri, e anche come me devo dire. Però non è come sembra. Prima di venire alle medie io avevo paura che sarebbe stato terribile, che in classe non avrei conosciuto nessuno, che ci sarebbe stata una montagna di compiti in più delle elementari, che il giorno prima ci avrebbero dato dieci pagine da studiare per il giorno dopo, che saremmo stati seduti immobili a studiare fino alla fine della scuola… Sì certo, a scuola si studia, però ci sono anche cose belle e divertenti. Sai che sono arrivata persino a dire che le medie sono meglio delle elementari?!

Adesso ti spiego: prima di tutto i miei compagni non sono tanto male come pensavo, anzi sono simpatici! Ci sono alcuni compagni che conoscevo già e alcuni che fanno pallavolo, quindi ti auguro di avere dei compagni simpatici! E di quelli che conosci già e che ti stanno simpatici potrai scoprire più cose, mentre di quelli che magari non ti stanno simpatici vedrai che, magari, li conoscerai meglio e ti saranno simpatici. Certo non tutti possono essere simpatici, però certamente ne troverai alcuni.

Poi ci sono i professori, che non sono come mi immaginavo: pensavo fossero severi e che non ti facessero fare niente di divertente… invece, l’esatto opposto! Certo, alcuni sono severi, però non così tanto. Ci sono alcuni severi però simpatici e altri simpatici e non severi, comunque tutti sono simpatici… Sì, sono severi in alcuni momenti, ma non come credevo. Ad esempio, la prof. Comaschi, che come tutti gli altri prof. è molto gentile e simpatica, ogni tanto organizza delle cose belle da farci fare… insomma, lei è una di quelle a cui vengono idee molto belle. Poi c’è il tipo di prof. che fa le battute durante la lezione ed è molto simpatico e divertente, ad esempio un prof. di nome Giovanni Bellina.

Ma scusa! Mi stavo dimenticando di dirti che la cosa più difficile è dare del lei ai prof! Io all’inizio non riuscivo, però poi, dopo cinque mesi, mi sono abituata. Beh, se ti devo dare un consiglio, ti consiglio di allenarti a dare del lei alle persone, magari 3 o 4 mesi prima della scuola, così sarai il primo della classe ad abituarti a dare del lei ai professori.

Insomma, i miei professori sono molto simpatici, gentili e divertenti, anche se devo ammettere che non mi aspettavo che avrei avuto così tanti prof, perché c’è stato un grande cambiamento dalle elementari alle medie: alle elementari avevo solo tre maestre femmine, invece alle medie ho dieci professori, tra cui due maschi! Alcuni prof., poi, organizzano delle attività pomeridiane. Tu non sei obbligato ad andarci, però sono delle attività belle e carine. Ad esempio, io vado a un’attività molto bella che si chiama Cercatori d’oro.

Il lunedì portiamo il pranzo al sacco, mangiamo tutti insieme, poi dopo mangiato i prof. organizzano dei giochi molto belli e li facciamo tutti insieme; finiti i giochi ci lasciano fare i compiti per una ventina di minuti. Alcune volte organizzano anche delle gite molto interessanti!

Caro primino, ti consiglio di provare a fare qualcuna di queste attività, perché sono molto belle e divertenti!

Ah! Mi sono dimenticata di dirti che alle medie ti devi impegnare di più. Soprattutto dovrai studiare un po’ di più… non dieci pagine come pensavo, diciamo al massimo cinque. Poi c’è una cosa diversa dalle elementari: la scuola dura di meno; e c’è un altro vantaggio: non ti danno i compiti per il giorno dopo! Te li danno una settimana prima, quindi ti puoi organizzare meglio, avvantaggiarti e farli subito, così non devi saltare sport e hai più tempo libero.

Per finire, ti devo dire che la cosa delle medie che mi è piaciuta di più sono state le gare di atletica. Lo so, non stai capendo di cosa sto parlando, ma ora te lo spiego. Ogni anno c’è una gara di atletica, in cui vengono invitate alcune scuole, tra cui la nostra. Nelle gare c’è il lancio del vortex, il salto in lungo, i 60 metri e i 600 metri. All’inizio tutte le classi si allenano durante le ore di ginnastica, però vengono prese solo alcune persone per classe. Chi è stato preso, un giorno va a queste gare e gareggia in base alla disciplina in cui è stato preso; la scuola che alla fine ha vinto più medaglie vince tutto il torneo. E quest’anno abbiamo vinto noi! Mi è piaciuta moltissimo questa gara!

Insomma, ti assicuro: per adesso le medie mi piacciono (so che per questa cosa mi credi pazza, perché a nessuno piace la scuola) e spero che piacciano anche a te… e spero che ti troverai bene! Ora io ho finito di spiegartele e spero di averti fatto cambiare idea sulle medie.

Ora ti saluto e ti auguro che le medie ti piacciano e che andrai bene.

Ciao!

Maddalena, futura 2C