L’ORTO AI TEMPI DEL LOCKDOWN

LE CLASSI RACCONTANO – MEDIE

Febbraio 2020…

I bambini sono in trepidazione, non aspettano che quello…

Ma, cosa sarebbe “quello”??

Sarebbe il momento in cui scendere in giardino ed iniziare a fare l’orto

Dopo tre mesi passati ad insegnare la giusta pazienza che la natura impone nel periodo invernale, non vedono l’ora di sporcarsi le mani e scendere in trincea… stivaletti …. guanti … zappa … annaffiatoio e semini in mano per dare colore al loro pezzo di orto, insomma, al loro diritto sacrosanto di sperimentare.

E invece?? ….

… Sul punto più bello la scuola deve chiudere, non se ne fa più niente….

Gli sforzi per la raccolta differenziata dell’umido e l’impegno per la compostiera sembrano vani, pare prevalga la rassegnazione. Ma è proprio in questo momento buio e difficile che i bambini raccolgono le migliori energie ed incominciano la loro rimonta…

Insomma, ci si organizza al meglio, vince la resilienza…

Chi nel giardino della villa con ulivi secolari, chi sul balcone due metri per due e con quello che si ha in casa, ci si tira su le maniche.

Cipolle, patate, fagioli, semini di mela, fragole, chi ha il giardino si azzarda addirittura con zucchine, melanzane, insalata, pomodori e chi più ne ha più ne metta!

Insomma, è tutto un tripudio di verdure e le nostre case si riempiono di colori inaspettati.

E nessuno rimane indietro… si procede tutti insieme, quotidianamente, condividendo foto, filmati, disegni della partita che si sta giocando.

L’entusiasmo cresce giorno dopo giorno, le piccole delusioni per la patata che non ha germogliato come si deve non riescono più a scalfire il morale, la scommessa è vinta.

Ora si attende, con la giusta pazienza che la natura impone, la felicità della raccolta del duro lavoro.

FORZA CONTADINI!

Di Cavenaghi Lorenzo (educatore scuola primaria)